Pubblicato nel 1951, Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, ha la forma di una lunga epistola indirizzata dall'anziano e malato imperatore al giovane amico Marco Aurelio, allora diciassettenne, che poco dopo diverrà suo nipote adottivo. Il romanzo dà voce ad Adriano, l'imperatore romano del II secolo, lo fa riflettere sui trionfi militari, sull'amore nei confronti della poesia, della musica e della filosofia, sulla passione verso il giovane amante Antinoo. Chiara Valerio ci racconta la sua scoperta di questo personaggio avvenuta molto presto nel suo percorso di lettrice.
Chiara Valerio, nata a Scauri nel 1978, è responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio e lavora a Rai Radio3. Collabora con «la Repubblica» e «Vanity Fair». Ha studiato e insegnato matematica per molti anni e ha un dottorato di ricerca in calcolo delle probabilità. Tra le sue pubblicazioni: A complicare le cose (Sistema editoriale 2003), La gioia piccola d'esser quasi salvi (nottetempo 2009, Einaudi 2024), Nessuna scuola mi consola (nottetempo 2009, Einaudi 2021), Spiaggia libera tutti (Laterza 2012), Chi dice e chi tace (Sellerio 2024). Per Einaudi ha pubblicato Almanacco del giorno prima (2014), Storia umana della matematica (2016 e 2022), Il cuore non si vede (2019 e 2023), La matematica è politica (2020), Cosí per sempre (2022) e La tecnologia è religione (2023).
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